Master in diritto ambientale

Master in diritto ambientale e dell’economia circolare

Organizzato dalla Ascheri Academy, di Londra, domani 27 settembre prende l’avvio il primo Master in diritto ambientale e dell’economia circolare, on line, che sarà tenuto interamente dall’Avvocato Stefano Palmisano

Indice

Il Master

Un’occasione per discutere temi di attualità stringente

L’inquinamento ambientale e la Cassazione

La proposta di nuova direttiva europea sulla tutela penale dell’ambiente

Il gruppo Linkedin del Master: non perdiamoci di vista!

Il Master

Ecoreati; delitto di inquinamento ambientale e sua applicazione da parte della Corte di Cassazione nei primi sette anni di vita del nuovo delitto contro l’ambiente; conseguenze del nuovo reato e, in generale, della nuova legge sulle aziende: sono questi i temi principali che saranno trattati nella prima lezione – in programma domani, 27 settembre 2022, alle ore 18 – del primo Master in diritto ambientale e dell’economia circolare, organizzato dalla Ascheri Academy, di Londra, e interamente gestito dall’Avvocato Stefano Palmisano (qui tutte le informazioni: http://www.ascheri.academy/master-diritto-ambiente-economia-circolare/).

Oltre al primo modulo, di domani, il Master ne prevede altri due: I reati in materia di gestione dei rifiuti e la responsabilità diretta delle aziende e Il diritto dell’economia circolare – I sottoprodotti, rispettivamente in programma per martedì 11 e giovedì 20 ottobre, sempre alle 19.

Per questi ultimi due moduli è ancora possibile iscriversi al link indicato sopra.

 

Un’occasione per discutere temi di attualità stringente

Si tratta di un appuntamento formativo atteso da parte di dirigenti e consulenti aziendali, come dimostra il numero di iscritti già raggiunto per tutti e tre gli incontri: quasi tremila.

I temi oggetto delle lezioni costituiscono le parti più vive e interessanti del diritto ambientale; nonché, più in generale, argomenti di elezione dell’intero diritto del terzo millennio, dato che l’ambiente, la sostenibilità, l’economia circolare sono ormai al centro del dibattito pubblico, non solo giuridico, in modo sistematico.

Di diritto ambientale e dell’economia circolare, peraltro, su questo blog ci siamo già occupati più volte, per esempio qui: http://www.avvstefanopalmisano.it/fine-rifiuto-lezioni-da-una-sentenza/ 

Quanto agli ecoreati e al delitto di inquinamento ambientale, in particolare, che saranno trattati domani dall’Avv. Stefano Palmisano, sono continue le notizie di natura giurisprudenziale ma anche normativa.

 

L’inquinamento ambientale e la Cassazione

Con riferimento al primo ambito, la Corte di Cassazione in una recentissima sentenza relativa a una vicenda pugliese che conteneva anche l’ipotesi di reato di abusiva coltivazione di cava (Cass. pen., Sez. III, Sent., (data ud. 12/07/2022) 05/09/2022, n. 32498) ha ribadito che il delitto di INQUINAMENTO AMBIENTALE è un reato di danno, che NON tutela la salute pubblica, ma l’ambiente in quanto tale e presuppone l’accertamento di un concreto pregiudizio a questo arrecato, che NON richiede l’espletamento di specifici accertamenti tecnici.

Applicando i principi citati all’inizio, la Suprema Corte ha sancito che lo scorticamento dello strato tufaceo di un fondo esteso ad un’area di circa 1.000,00 mq. e profondo non meno di 4/5 m. ha comportato un evidente deterioramento del bene in cui l’attività estrattiva era svolta, inteso come decadimento delle sue caratteristiche qualitative.

E’ una pronuncia che si inserisce a pieno nell’orientamento rigoroso inaugurato con la prima sentenza sul nuovo ecoreato redatta nel novembre 2016 dal Presidente Ramacci.

 

La proposta di nuova direttiva europea sulla tutela penale dell’ambiente

Sotto il profilo normativo, invece, una nuova direttiva UE sulla tutela penale dell’ambiente potrebbe arrivare addirittura entro l’anno, in sostituzione di quella del 2008. La caldeggia anzitutto la Commissione, ma ci sta già lavorando anche il Parlamento Europeo.

La Commissione ha ritenuto che la direttiva non producesse molti effetti nella pratica: negli ultimi 10 anni il numero di casi di criminalità ambientale indagati con successo e i cui autori sono stati condannati è rimasto molto basso. Inoltre i livelli di sanzioni imposte sono stati troppo bassi per risultare dissuasivi e la cooperazione transfrontaliera non è stata attuata in modo sistematico.” Così si legge nella bozza.

Si evoca da qualcuno anche l’introduzione del reato di ecocidio, ritenuto a torto o a ragione sempre più necessario in chiave di tutela dell’ambiente su scala globale, il che vuol dire dai crimini più sistemici e devastanti.

La direttiva del 2008 sulla tutela penale dell’ambiente che sarebbe sostituita dalla nuova, proposta dalla Commissione, è quella che è a base della stessa legge ecoreati, per intenderci.

Insomma, una materia pulsante e ricchissima di stimoli di studio, dibattito e divulgazione: come solo sanno essere, nell’anno di grazia 2022, la tutela ambientale, la sostenibilità e l’economia circolare.

 

Il gruppo Linkedin del Master: non perdiamoci di vista

Per gli interessati: è attivo su Linkedin un gruppo collegato al Master (https://www.linkedin.com/groups/9221546/). Serve a condividere con i partecipanti aggiornamenti, materiali, commenti e spunti di riflessione in ordine ai temi delle tre lezioni. Tutto questo per provare a rendere gli incontri quanto più possibile fruibili e utili a chi vi partecipa. Senza escludere neanche la possibilità che il gruppo possa diventare una sede di confronto e di scambio sugli argomenti del Master anche oltre la durata del Master stesso.

Non perdiamoci di vista!

Brindisi, 26\9\2022

Studio Legale Avv. Stefano Palmisano